Shopping & style, le 7 meraviglie di Porto

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Per chi adora viaggiare e non vuole negarsi l’esperienza di continuare a parlare portoghese (sebbene con un accento moooolto più gutturale rispetto al brasiliano), consiglio la più intrigante città sull’Oceano Atlantico, dal lato del Vecchio Continente: Porto!

Inutile descrivere la bellezza dei cieli tersi che si specchiano nel Douro a fine giornata (nella foto sopra: lungofiume al Ponte di Arrábida, © Gustavo Abreu), le casine colorate della Ribeira e mille altre immagini da cartolina che si collezionano facilmente in questo punto energetico – nonché stilosissimo – dell’universo.
Al fine di privilegiare la praticità, ho pensato di riassumere qui, invece, i 7 indirizzi dove emerge il più squisito gusto portuense in tutti i versanti della vita locale: cibo, design, in-soliti souvenir, bici, arte e non solo…

Migliori souvenir: Mercado 48, Rua da Conceição 48
Ogni shopping addict che si rispetti può perdere ore in questo antro d’artigianato, design di piccoli oggetti e arte grafica. La tradizione lusitana fa da motivo dominante nell’attenta selezione di “gioielli” sferruzzati a mano, borse dai dettagli in legno, quaderni ispirati agli antichi registri scolastici e mille altre idee per fare o farsi un regalo al di là dei soliti souvenir.

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Migliore drogheria: Oliveira, Bastos & Co, Rua

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Migliore spazio slow: Quintal Bioshop & bistrot, Rua do Rosario 177
Dietro una porta che si confonde tra gli azulejos e i graffiti di rua do Rosario si cela un ottimo punto vendita di alimenti e cosmetici bio, ideale anche per una pausa golosa.
Nel bistrot in fondo al negozio si servono piatti caldi e freddi di cucina crudista, o semplicemente vegetariana, con bevande probiotiche, centrifugati e altre diavolerie culinarie frutto dell’inventiva dei gestori. Relax assicurato nel piccolo cortile del giardino segreto che dà nome al locale (foto sopra, © Quintal – che significa cortile nell’idioma locale!) e che ospita riunioni informali, eventi di yoga e conferenze.

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Migliore galleria d’arte: Cruzes Canhoto – Arte Bruta Primitiva Popular, Rua de Miguel Bombarda 452
Già dal nome ci si fa un’idea di cosa trovare tra le pareti di questa atipica galleria del distretto d’arte portuense: le opere in vendita (nell’immagine sopra, © Galeria Cruzes Canhoto) sono frutto di una creatività spontanea, che reinterpreta l’artigianato lusitano mescolandolo con la sensibilità marginale di autori autodidatti, estranei alle logiche del mercato ma totalmente immersi in un mondo ricco di magia, mito e fantasia. Chiedete di José Carlos (proprietario della galleria) e sarete omaggiati dalla sua fenomenale guida orale all’arte bruta, primitiva e contemporanea, arricchita di aneddoti sulla vita degli artisti. Un luogo unico nel suo genere in tutta la penisola iberica!

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Migliore ciclista: Velo Invicta Capas Peneda, Praça D. Filipa de Lencastre 208
Il signor Barbosa rappresenta la terza generazione di una famiglia di artigiani-imprenditori che ha fatto la storia del ciclismo portoghese: nei locali di questa bottega nel pieno centro di Porto (nella foto sopra, © Lisa Molinari), dove ancora si vendono e si riparano bici, c’era la fabbrica di biciclette del nonno fondata nel 1944 e fino a qualche decennio fa in piena attività.
Vale una visita per noleggiare le vostre 2 ruote in città o anche solo per una conversazione con Barbosa, vera enciclopedia di storia del ciclismo europeo!

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Miglior pesce grigliato: Café Vapor, Rua da Praia 39, Vila Nova de Gaia
Tavolini sulla strada e clientela strettamente locale promettono una cena a base di ottimo pesce, grigliato secondo tradizione, nel nucleo storico di pesca di Afurada (nella foto sopra, locandina di un evento locale © Lisa Molinari). Sulla riva sinistra del Douro, a dir la verità, ci si trova ufficialmente a Vila Nova de Gaia e non più a Porto ma la città é tutta a… portata di vista, con i gabbiani in volo sui tetti e l’ultimo traghetto che parte per il lato “cittadino” del fiume all’ora dell’aperitivo. Conviene stare di qua dal Douro per una sera e degustare voluttuosamente le famose sardine alla griglia con il vino della casa per dimenticare i più famosi ristoranti della Marina di Matosinhos a Porto (qui sotto: tramonto a Matosinhos, © Gustavo Abreu), poco distanti e un po’ meno veraci di questo.

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Miglior vintage: Pedras & Pessegos, Praça Coronel Pacheco 34
Una vetrina curvilinea che affaccia su una piazzetta tranquilla, eppure vicinissima al centro. L’assenza di insegne, che sembra fatta apposta per attirare solo l’attenzione degli intenditori. O per far parlare di sé i mobili in bella mostra, che di storia ne hanno parecchia. Si tratta infatti di mobilia scandinava degli anni ’40, che il proprietario Jaime Garcia setaccia per Danimarca e dintorni. Tutti elementi che fanno di questo indirizzo una meta di culto per chi apprezza i finissimi (e sempre più introvabili) capolavori di Arne Jacobson, Verner Panton e Ole Wanscher in versione originale.
Perché Porto, in fondo, ha un animo nordico, riservato e – soprattutto – ultravintage!